Alta l’attenzione negli USA sulle bevande che uniscono caffeina e alcol, di grande successo tra gli studenti americani.

Sulla pericolosità per la salute delle “bevande energizzanti” si discute già da tempo, sia negli Stati Uniti, sia in Europa (si ricordano i tentativi di messa al bando ad esempio di Danimarca, Norvegia e Francia e l’acceso dibattito in Gran Bretagna). L’assunzione massiccio di tali prodotti sembra infatti potere causare disturbi di una certa entità, soprattutto nei più giovani, proprio a causa dell’alta percentuale di sostanze eccitanti (caffeina, ma anche taurina, guaranà, ecc.) presenti nelle singole confezioni.

L’allarme che arriva dagli Stati Uniti, e che è già ben presente tra gli addetti ai lavori europei, riguarda però il consumo degli “energy drink” in associazione con le bevande alcoliche. Studi recenti hanno infatti dimostrato come l’assunzione di bevande energizzanti modifichi la percezione che un individuo ha del proprio stato di ebbrezza, non eliminandone però gli effetti: in sostanza, si limitano le tue capacità motorie e reattive (effetto tipico dell’alcol), ma non te ne rendi conto. Pensiamo a questo punto che può succedere mettendosi al volante…

Altri studi mostrano inoltre come l’assunzione congiunta di caffeina favorisca l’assunzione di maggiore quantità di alcol.

Esistono dunque dei veri e propri movimenti di opinione negli Stati Uniti che chiedono limitazioni alla diffusione di bevande di questo genere (soprattutto modificando la disciplina di tassazione cui sono sottoposte) e addirittura il bando per quanto riguarda le “nuove” bevande che già da sole uniscono eccitanti e alcol (caffeinated alcoholic drinks).

Da approfondire poi la dimensione della diffusione di tali prodotti, anche in Italia, soprattutto in relazione all’età sempre più bassa dei consumatori. Legittimo è il dubbio che esistano vere e proprie strategie di marketing tese ad avvicinare il target degli adolescenti, da fidelizzare e traghettare ad un consumo abituale anche nell’età adulta. Discorso senz’altro applicabile anche ai cosiddetti alcolpops, superalcolici dai sapori fruttati e dal packaging ambiguo e attraente che sono di gran moda tra gli adolescenti.

Nella sezione Conoscere per prevenire, una piccola raccolta di rassegna stampa.

Per approfondire:

Per approfondire:

  • Ricerca dell’Università di San Paolo del 2006
  • Ricerca dell’Università della North Carolina del 2008
  • Ricerca dell’Università di Messina del 2007
  • Approfondimento del Marin Institut sugli energy drinks