Valutazione del rischio

Campbell J. C., O’Sullivan C., Roehl J., Webster D. (2005) “Intimate Partner Violence Risk Assessment Validation Study”, NCJRS 209731

Abstract

Si tratta di uno studio condotto a New York e a Los Angeles per valutare l’accuratezza di alcuni strumenti utilizzati negli Stati Uniti per la valutazione del rischio di recidiva della violenza nelle relazioni intime: il Danger Assessment, il DVSI (Domestic Violence Screening Instrument), il K-SID (Kingston Screenign Instrument for Domestic Violence) e il DV-MOSAIC (Threat Assessment Method). Sulla base di interviste a più di 1000 donne vittime di violenza ripetute a distanza di due anni è stato rilevato che il rischio di recidiva è alto e riguarda circa un terzo delle vittime. Lo strumento di analisi e di previsione più attendibile si è rivelato il Danger Assessement mentre il più debole è il K-SID, anche se si è dimostrato efficace nella previsione degli arresti ripetuti sulla base dei dati giudiziari.

Fattori di rischio

Block C. R. (2000) “Chicago Women’s Health Risk Study: Risk of Serious Injury or Death in Intimate Violence: A Collaborative Research Project”, NCJRS 184511

Abstract:

Questo studio condotto a Chicago (Chicago Women’s Health Risk Study – CWHRS) si pone pionieristicamente l’obiettivo di rintracciare i fattori di rischio di violenza contro le donne. Uno staff multidisciplinare composto da operatori sanitari, di giustizia penale e avvocati specializzati nella violenza domestica ha raccolto e messo a confronto un set di interviste a donne vittime di violenza ricoverate in strutture sanitarie con un set di interviste analoghe somministrate a conoscenti di vittime di omicidi per mano del partner. Tra i principali fattori di rischio rilevati vi sono: il tentativo di interrompere una relazione e la richiesta di intervento contro l’autore della violenza.