Il volume, a cura di Roberto Massucci e Nicola Gallo, edito da Franco Angeli, analizza gli aspetti normativi legati ai fenomeni di violenza negli stadi, e presenta una ricerca da cui emerge come i giovani che si trovano ad assistere a scene di violenza tendono a non parlarne con nessuno (se non a scuola).

Il volume analizza gli aspetti normativi, non solo italiani, legati ai fenomeni di violenza negli stadi ed è arricchito da una ricerca effettuata dalla Facoltà di Psicologia 2 dell’Università “Sapienza”, in collaborazione con il Centro Nazionale di Informazione sulle Manifestazioni Sportive, su di un campione di circa 2.000 studenti delle scuole medie superiori.

 Dall’indagine è emerso, tra l’altro, che i giovani che si trovano ad assistere a scene di violenza, soprattutto verbali, tendono a non parlarne con nessuno (poliziotti, famigliari, amici) se non a scuola, molto probabilmente trovando nel corpo insegnante l’interlocutore privilegiato.

L’indagine conferma il ruolo strategico della scuola nella correzione di comportamenti e abitudini trasgressive per la prevenzione della violenza. Se dal lato operativo la violenza negli stadi è stata affrontata con efficienza, grazie a una matura condivisione della sicurezza tra forze di polizia, società sportive, enti locali e associazioni, dall’altro si ha la consapevolezza di vivere un momento storico difficile nel quale il domani è quanto mai incerto per i giovani.

 

Contributi di: Pierluigi Cordellieri, Anna Maria Giannini, Tommaso Giupponi, Silvia La Selva, Gian Guido Nobili, Silvia Pepe, Filippo Santangelo, Francesco Tagliente

 

Indice e alla presentazione del volume